CHI SIAMO - Mi Nutro Di Vita siamo Noi


Bandiera inglese 500.jpg

(vai alla versione inglese)

 


«Non può, non deve capitare ad altri. La morte di mia figlia deve servire a tutte le persone e le famiglie che vivono un dramma di questo genere. Il dramma di vedere chi ami che piano piano si spegne, non ride più, non mangia o vomita. Non accetta di farsi curare e a te resta la sensazione di non aver fatto abbastanza. Lei non ce l’ha fatta, ma non ci devono essere altri figli che muoiono quando potevano essere salvati."

 (STEFANO TAVILLA, Presidente Ass. Mi Nutro Di Vita e papà di Giulia, morta a 17 anni per bulimia)

 

Il 15 marzo 2011 Giulia Tavilla scompare ad un passo dal ricovero in una struttura idonea alla cura del suo grave disturbo alimentare. Già dopo appena pochissimo tempo si manifesta la volontà forte del papà, Stefano, di ricordarla in modo costruttivo, attraverso un evento sportivo per famiglie.

Così, con il sostegno degli organizzatori del Trail di Santa Croce, ad appena un mese e mezzo di distanza dalla sua scomparsa, viene realizzata la prima manifestazione sportiva mini-trail di corsa per le creuze di Pieve Ligure Alta a lei dedicata: il“mini-trail di Santa Croce” precursore del “Corri con Giulia”.

Questo primo evento fu inizio di un percorso associativo che si concretizza il 2 agosto 2011 in Mi Nutro di Vita, associazione no profit, i cui scopi sociali: “divulgare e informare sui disturbi del comportamento alimentare; favorire i contatti fra associazioni di scopo similare al fine di creare una rete di collaborazione, confronto sull’argomento; favorire la libera espressione ed il dibattito sull’argomento tra individui e nelle famiglie; creare, quando possibile, attività ricreative alternative ai fenomeni o alle attività di massa che creano dipendenza o distorsione della realtà, per offrire alternative e creare consapevolezza”, dimostrano subito chiaramente l’intenzione di rendere il fenomeno conosciuto e riconosciuto dalle istituzioni e dalla gente in modo proporzionato rispetto alla sua grave incidenza soprattutto sugli adolescenti ma non solo.

La realizzazione di questo obiettivo diventa immediatamente petizione popolare, presentata in Parlamento nel 2012 con la richiesta di riconoscimento istituzionale della “giornata nazionale del fiocchetto lilla” ogni 15 marzo, in contrapposizione ai DCA, per creare informazione, prevenzione, rete di auto mutuo aiuto ed il riconoscimento del fenomeno a livello di servizio sanitario pubblico,inadeguato e per lo più inappropriato.

…così è cominciato tutto! Questi i primi passi attraverso i quali diverse personalità con proprie personali motivazioni si sono incontrate ed hanno avviato questa storia di solidarietà, condivisione e divulgazione.

 


 

Bandiera inglese 500.jpg

 

(vai alla versione inglese)